Dalla Francia alla Slovenia

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Rifugio Celso Gilberti

Era nelle nostre intenzioni fin dall’inizio, un avvio complicato ci aveva offuscato la speranza di realizzare questa traversata alpina ma alla fine questa avventura è riuscita! Come in una battaglia ci sono stati giorni duri, giorni di speranza e anche qualche giorno di gloria. In fondo, però, quello che rimane sono le storie e gli stati d’animo intensi che si vivono in un esperienza simile, trascorrere un mese insieme può essere un incubo o una cosa fantastica, in questo caso è stato stupendo poter condividere momenti con la persona che amo. Dopo quattro settimane le storie si sono accumulate, alcune le avete già lette, altre le riserveremo per raccontarle al bar davanti a una birra, altre rimarranno tra noi e il nostro camper 😉 . Dall’inizio nostalgico potrete capire che il viaggio sta quasi per concludersi e Sella Nevea è un degno finale. Le previsioni hanno messo possibili nevicate, deboli ma probabili, quindi speriamo di surfare altra neve fresca al monte Kanin ma purtroppo le temperature alte e il vento ci relegano al piazzale della funivia per un giorno.

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in attesa della neve

Il  seguente pur di fare un paio di discese siamo comunque scesi in pista in mezzo alla bufera e un paio di discese per “smarcare” il cartellino era doveroso! Niente di eclatante ma il breve assaggio ci ha fatto venire voglia di “assediare” il monte Kanin. A presto, Sella Nevea torneremo!

Eravamo 5 amici in Tonale

Non cantava cosi Gino Paoli, non abbiamo cambiato il mondo ne fatto nulla di eccezionale, ma sicuramente tra birre e freeride qualche traccia l’abbiamo lasciata. Nel fine settimana appena trascorso l’#insidiatour si è spostato al Passo del Tonale e siamo stati raggiunti da Enrico, Lorenzo e Michela. Non nevica più da quattro giorni ma l’idea goliardica di percorrere il cantiere completamente tracciato quando si sta tutti insieme prende il sopravvento quindi dopo una fredda notte tutti insieme nel camper siamo partiti.

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Un po’ stretti ma ci arrangiamo in cerca di inspirazione

Non vi sto a spiegare ora la logistica di prepararsi in 5 persone in un camper che in origine era per 4 lascio a voi l’immaginazione, comunque partiamo per il ghiacciaio e giunti direttamente in cima troviamo una graditissima sorpresa. Le tracce che scendono per il Cantiere, cosi si chiama il fuoripista che rientra al Passo Tonale, sono molte ma ci sono anche spazi da poter tracciare e la neve in quota non si è trasformata minimamente regalandoci una bella discesa. Niente male come riscaldamento! Il Cantiere ci porta diretti sull’area sosta dove un bel cestino pieno di birre fresche ci dà il benvenuto, ma la giornata non finisce qui perché è risaputo che con una birra in mano si ragiona meglio e optiamo per fare un po’ di pista poi al rientro prima di chiudere un altro giro nel Cantiere. E intanto nella mia testa prende piede un idea.

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la povera ‘cesta’ di mukkeller

Ci godiamo una perfetta giornata fredda di neve e sole poi come da programmi saliamo al ghiacciaio Presena dove dei fan di “Nudi in vetta” ci chiedono di far loro un culo-selfie, maledetto Lucio hai creato dei mostri che scorrazzano per le montagne di tutto il mondo! A parte questo diversivo trash punto dritto per dare forma all’idea che avevo, la mattina avendo visto un bel triangolo di neve fresca non tracciata che scende dalla parte opposta della pista terminante con una barra rocciosa che forse sarei riuscito a saltare.

Oramai sono in gioco, due curve le ho fatte e sono sopra la barra ma dalla parte sbagliata sotto agli sci sento solo pietre e non scorrono nulla se salto da qui faccio un bel “cappottone” e mi butto giù i denti, penso. Torno indietro di qualche passo verso il punto giusto che mi indicano i miei amici che sono nel canale sottostante e qui sembra che sia migliore, ma non ho visto nessuno passare di qui e anche se sembra facile non ho nessuna certezza che non ci sia una grossa pietra che mi sta cercando. Parto, e in una frazione di secondo sono sotto atterrato su un bel lenzuolo di fresca morbido e bianco rimbalzo e tiro via un bel curvone contento di aver “cliffato” alla grande!

Giornatone pieno di soddisfazione per tutti, Ale e Michela non avevano fatto mai il Cantiere e si sono divertite, il posto è sempre spettacolare e suggestivo anche da solo è sufficiente a riempire una faccia di sorrisi aggiungete la compagnia, la neve buona, il sole e a fine giornata tanta tanta birra! che dire…

Enjoy The Ride!

A volte puo’ valere il rischio?

San Domenico di Varzo, uno dei primi comprensori sciistici rientrando in italia dal Vallese. Dopo la nostra esperienza a Chamonix abbiamo attraversato la Svizzera con l’intenzione di fermarci in qualche comprensorio elvetico ma le condizioni meteo e il prezzo degli skipass ci ha portato a rientrare in italia facendoci scoprire questo fantastico comprensorio.
gate-san-domenicoIl lunedì mattino dopo essere saliti da Domodossola abbiamo subito trovato una bella sorpresa con un happy monday e biglietti a 18€ e una brutta con la nebbia, ma dalla base alla cima con più di un migliaio di metri di differenza le condizioni possono variare molto e quindi rischiando siamo partiti.powder-san-domenico Purtroppo in alto le condizioni erano pressoché identiche con poca visibilità, comunque sufficiente per girare nel SandoPark e godere di qualche curva in neve fresca. Alla fine della giornata siamo riusciti a dare fondo alle nostre energie tra schiarite temporanee  e rannuvolamenti improvvisi. Il maltempo durante la notte ha invece esaurito le sue energie con una lieve nevicata di qualche centimetro che nel giorno successivo ci siamo potuti godere con più gusto.

Il fuoripista che mi ero messo in testa di fare poteva non essere più percorribile. L’attesa in questi casi è snervante, se nevica sale il pericolo valanghe, se c’è nebbia si appesantisce la neve e sale implacabilmente il rischio, se non riesci a passare dove hai pensato guardando da lontano in un giorno nebbioso devi tornare indietro e hai faticato per nulla, infine se sbagli percorso e ritardi probabilmente dovrai tornare sui tuoi passi e rientrare velocemente quindi, sveglia presto e pronti appena si presenta l’occasione giusta. Dopo un giro di perlustrazione ho visto che la notte non aveva portato grossi cambiamenti al manto nevoso quindi ho deciso di partire prima che il sole modificasse la neve, un breve tratto con le pelli e poi ramponi e picozza fino alla cresta che separa un canalino che riporta alla pista, un brevissimo tratto in salita di circa quattrocento metri che mi ha permesso di fare una bella discesa su una neve ottima e scendere in un ambiente spettacolare. Ho corso un rischio? Ne è valsa la pena! Qualche ora più tardi l’intenso irraggiamento solare ha iniziato a farsi sentire provocando valanghe in tutti i versanti sud segno che il divertimento doveva già essere finito al bar con una bella birra!

Out of Business

wp-1486142509779.jpgQueste le parole che mi sentirete dire se continua a nevicare a Les Deux Alpes, un giornaliero te lo regalano alla modica cifra di 51€ ed è veramente dura conquistarsi un ritaglio di neve fresca, in più Ale ancora non accenna a guarire dalla maledetta influenza che arriva sempre quando non deve!

Comunque non pensando più alle brutte cose è trascorsa una settimana dalla nostra partenza e il viaggio mi sta insegnando che non è come una vacanza e bisogna affrontarlo diversamente, con un altro spirito. Non riesco a rassegnarmi ma a volte ci si deve rendere conto che nulla si può fare e bisogna solo aspettare!

Lascia cadere la neve e cancellerà ogni traccia, poi scrivi di nuovo!

Enjoy the Ride!

Ti addormenti cosi…

….E ti risvegli cosi!!

174087!

Non é un codice fiscale non sono le diciassette e quaranta, sono i km che ha il nostro camper appena partiti da casa. Non ha senso guardare l’ora qui viaggiamo lenti abbracciati da mille scricchiolii con l’ansia che se spegni il motore non riparti più ma intanto siamo parcheggiati di fronte agli impianti di Limone Piemonte aspettando di fare lo skipass pomeridiano. Il primo passo è andato un bel sole e un po’ di neve appena caduta ci sta aspettando! 

Stay tuned & Enjoy the Ride!

Felici di essere arrivati in Piemonte